Un tour tra le “eccellenze” del territorio siciliano. Tra le aziende agroalimentari che producono ed esportano il made in Sicily. Tappa anche nel ragusano di una delegazione di Igcat, international institute of gastronomy, culture, arts and tourism. La Sicilia sarà candidata al riconoscimento di “European Regions of Gastronomy”, ossia regione gastronomica d’Europa per il 2025.

Si tratta di un riconoscimento assegnato, ogni anno, dall’Istituto internazionale di gastronomia, cultura, arti e turismo (Igcat) a una o più città, o regioni europee, che si distinguono in attività di sensibilizzazione sull’unicità culturale e alimentare, di stimolo della creatività e dell’innovazione gastronomica e ancora che si mettono in evidenza per iniziative di educazione a un’alimentazione più sana e di miglioramento degli standard del turismo sostenibile. L’obiettivo è valorizzare i tratti distintivi delle culture alimentari territoriali e rafforzare il benessere delle comunità. Nella sede di Progetto Natura, alla zona industriale di Ragusa, martedì 5 settembre, l’atteso confronto con i consorzi di tutela (presente anche il consorzio di tutela olio dop monti iblei) e la delegazione di Igcat.

Una presenza “istituzionale” , voluta da Slow Food, per promuovere le eccellenze del territorio. A Donnalucata, in occasione dell’esibizione delle frecce tricolori, il consorzio di tutela olio dop monti iblei, ha voluto essere presente con materiale promozionale con la presenza di migliaia di visitatori che hanno ammirato lo stand di Slow Food e il villaggio aeronautico interattivo, sul lungomare di via Marina. Nel pomeriggio di domenica, lo spettacolo “in aria”, della pattuglia acrobatica dell’aeronautica militare. Una festa per celebrare i cento anni dell’aeronautica (23 marzo 1923).

Il cesto delle eccellenze. Con i prodotti a marchio dop, Igp  e  presidi slow food apprezzati e conosciuti in tutto il mondo. Una visita istituzionale di Luca De Carlo, presidente della commissione Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione agroalimentare di Palazzo Madama. Un  confronto, nella sede di Progetto Natura, a Ragusa, alla presenza dei senatori Salvo Sallemi, Salvo Pogliese e del deputato regionale Giorgio Assenza sui temi legati allo sviluppo delle imprese, alla tutela del made in Italy e alla crisi delle imprese agricole. Il consorzio di tutela olio dop monti iblei presente all’incontro con Umberto Godano e Giuseppe Rosso.

Da 23 anni -ha detto nel suo intervento, Giuseppe Rosso, componente del Cda dal consorzio di tutela olio dop monti iblei -tra mille difficoltà siamo riusciti a fare conoscere e apprezzare i  nostri prodotti in giro per il mondo. Il Governo dovrebbe avviare una campagna promozionale per pubblicizzare in ambito nazionale le dop. Oggettivamente, tra i consumatori, c’e’ ancora  tanta confusione’.

Il senatore De Carlo ha illustrato gli interventi in itinere del governo assicurando la sua presenza alla prossima Fiera Agroalimentare a Ragusa e una delegazione di imprese potrà portare le istanze del comparto in audizione al Senato. Il Governo ha voluto dare un segnale chiaro della propria volontà di riconsegnare al settore il ruolo da protagonista che gli spetta. L”idea alla base di questa scelta è quella di traghettare il mondo agricolo in un sistema di valori e maggiori tutele, che trova nel concetto di sovranità alimentare l’affermazione del made in Italy agroalimentare, delle tradizioni, delle produzioni e dei territori rurali, con una forte identità e un rinnovato protagonismo.

 

L’agricoltura al  centro dell’azione del governo. Con la presenza in provincia di Ragusa, la prossima settimana, di Luca de Carlo, presidente della commissione agricoltura del Senato. Oggi nella sede del consorzio di tutela la visita istituzionale del Senatore, Salvo Sallemi. Un confronto sui temi legati alle imprese agricole, alle eccellenze del territorio  e alle aziende che producono l’olio dop monti iblei. Il presidente del consorzio di tutela olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo, ha illustrato le finalità del consorzio con un’attività di promozione e di valorizzazione. Tutelare e riconoscere il valore delle produzioni di qualità  significa favorire la crescita del sistema agricolo e olivicolo e nel contempo tutelare il consumatore migliorando il posizionamento dei prodotti di qualità sui mercati nazionali ed internazionali attraverso la qualità.Si e’ parlato anche di nuovi modelli di agricoltura che consentano da un lato l’adozione di strumenti di agricoltura di precisione con prodotti di eccellenza e dall’altro aprano a nuove frontiere. Si tratta di un settore di crescente rilevanza  in ambito nazionale, comunitario e internazionale.

“Ringrazio il senatore Sallemi per questo incontro assai proficuo -commenta il presidente del consorzio, Giuseppe Arezzo –siamo certi che a Roma avremo dei punti di riferimento per i temi legati all’agricoltura e al comparto olivicolo”.

L’olio “Primo Dop” dell’azienda Frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi si aggiudica il premio Morgantìnon d’Oro 2023. La manifestazione è organizzata dall’ente sviluppo agricolo attraverso la propria sezione operativa periferica di assistenza tecnica (SOPAT) di Valguarnera, con la collaborazione del libero consorzio comunale di Enna. Tutti i riconoscimenti saranno consegnati nel corso della premiazione dei migliori oli extra vergine siciliani in programma sabato 17 giugno. La cerimonia si svolgerà nel sito Archeologico di Morgantina, ad Aidone, in provincia di Enna. L’edizione di quest’anno evidenza la grande vitalità del comparto oleario siciliano con alti standard qualitativi. A valutare gli oli delle 84 aziende partecipanti, che hanno presentato 114 campioni, 14 dei quali per la sezione “Miglior Regalo”, sono stati gli assaggiatori dell’IPA di Catania, coordinati dal capo panel Giuseppe Pennino.

“Le nostre aziende continuano a fare incetta di premi e riconoscimenti -spiega il presidente del consorzio di tutela olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo – siamo orgogliosi e felici per questo ennesimo riconoscimento ai produttori, nostri consorziati,  come virtuosi protagonisti della costante crescita del settore L’olio dop dei monti iblei  rappresenta, certamente, uno dei migliori biglietti da visita della nostra terra, una promozione continua del nostro magnifico territorio”.

Ecco l’elenco completo dei premi assegnati suddivisi per sezione:

Morgantìnon d’Oro 2023

PRIMO DOP prodotto da Frantoi Cutrera S.r.l. di Chiaramonte Gulfi (Rg)

Sezione Miglior Olio

1° CINQUE COLLI prodotto da Az. Agr. Cinque Colli di Chiaramonte Gulfi (Rg)
2° IL SALTO prodotto da Tenuta Giannone di Modica (Rg)
3° CUNZATILLU prodotto da Az. Agricola Cunzatillu di Cassaro (Sr)

Sezione Miglior Olio Bio

1° MISCAZZE’ prodotto da Tenuta Cavasecca s.s. Agricola di Noto (Sr)

Sezione Miglior Olio DOP Monti Iblei

1° NETTARIBLEO prodotto da Agrestis Soc. coop. agr. di Buccheri (Sr)
2° A TURRI DOP prodotto da Frantoi Covato S.r.l. di Ragusa
3° DOP MONTI IBLEI 04 prodotto da Frantoio Galioto di Ferla (Sr)

Sezione Miglior Regalo

2^ FRANTOIO OLEARIO RUTA di Modica (Rg) con l’olio Don Ciccio Gold Selection

 

Sezione Miglior Olio a Tavola

1° PRIMO DOP prodotto da Frantoi Cutrera S.r.l. di Chiaramonte Gulfi (Rg) utilizzato per la realizzazione del piatto “Umami” dello chef Hermes Picone di Nicosia (En).

Gran Menzioni Sezione Miglior Olio

Oro: U PRINCIPI prodotto da Az. Agr. Suoru Maria di Chiaramonte Gulfi (Rg)

Bronzo: SALVATORE CUTRERA NOCELLARA prodotto da Frantoi Cutrera S.r.l. di Chiaramonte Gulfi (Rg)

Gran Menzioni Sezione Miglior Olio Bio

Oro: BELL’OMIO prodotto da Agrestis Soc. Coop. Agricola di Buccheri (Sr)

Gran Menzioni Sezione Miglior Olio DOP

Oro: POLIFEMO prodotto da Viragì s.r.l.s. di Chiaramonte Gulfi (Rg)

Menzioni Speciali Sezione Miglior Olio Bio

INCANTO BIO prodotto da Oleificio Mallia S.a.s. di Modica (Rg)

Menzioni Speciali Sezione Miglior Olio I.G.P. Sicilia

IL PRIMIZIO prodotto da Tenuta Chiaramonte Soc. Agr. S.r.l. di Ragusa

TERRE ROSSE IGP prodotto da Az. Agr. Giovanni Scollo di Caltagirone (Ct)

CUTRERA IGP SICILIA prodotto da Frantoi Cutrera S.r.l. di Chiaramonte Gulfi (Rg)

Una full immersion, a Tenuta Chiaramonte, organizzata dall’associazione Capi Panel (ACAP) con un momento di confronto tra esperti del settore. L’’evento “EvoCare, Oli evo, le magnifiche ossessioni”, titolo che coniuga l’attenzione alla qualità del prodotto e le emozioni a cui riporta il gusto della nostra gastronomia, di cui l’olio è principe indiscusso.

 

Un olio emozionale che, porta con sé, il gusto, la tradizione e il sole che scalda le loro terre. Assaggi di oli extravergine d’oliva di Sicilia, Lazio, Puglia, Calabria, Toscana,  Umbria in abbinamento con piatti realizzati dagli chef de “Le soste di Ulisse” e dagli allievi degli istituti alberghieri di Enna, Favara, Vittoria, Giarre e Modica. Una full immersion, a Tenuta Chiaramonte, organizzata dall’associazione Capi Panel (ACAP) con un momento di confronto tra esperti del settore. L’’evento “EvoCare, Oli evo, le magnifiche ossessioni”, titolo che coniuga l’attenzione alla qualità del prodotto e le emozioni a cui riporta il gusto della nostra gastronomia. Diffondere la cultura dell’olio facendo conoscere ogni giorno le tipicità del territorio come se fosse un vero e proprio “ambasciatore” della cultura e del buon cibo. Per il consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei, invitato dagli organizzatori, un momento di promozione e di valorizzazione con materiale promo-pubblicitario. L’idea è di raccontare, ogni giorno, uno spicchio di Sicilia – spiega il presidente del consorzio di tutela, Giuseppe Arezzo – attraverso l’olio dop dei monti iblei. In uno scenario di mercato sempre più complesso la vera sfida per il futuro diventa quella di sapersi distinguere. Siamo certi che le nostre aziende hanno fatto e sapranno fare la differenza. La nostra attenzione è rivolta all’olio Dop. E partendo da questa eccellenza italiana vogliamo parlare del nostro territorio e della nostra tradizione”. 

Incontro con esperti e il mondo della cucina per formare i nuovi ambasciatori degli oli di qualità. Un fitto calendario di eventi, lunedì 29 maggio, con inizio alle 9, a Tenuta Chiaramonte, a Ragusa, con la presenza di Giuseppe Cicero (capo panel), Luigi Polizzi (direttore generale delle politiche internazionali e dell’unione europea), Francesco Azzaro (dirigente dell’ispettorato provinciale dell’agricoltura), Gaetano Aprile (direttore Irvo Sicilia), Salvatore Piazza (commissario libero consorzio), Mario Terrasi (presidente Oleum Sicilia), Giuseppe Arezzo (presidente consorzio di tutela olio dop monti iblei), Giosuè Catania (presidente consorzio olio dop monte Etna), Enzo Cavallo (direttore consorzio di tutela formaggio ragusano dop). L’evento clou, alle 14, con gli assaggi di oli extravergine d’oliva di Sicilia, Lazio, Puglia, Calabria, Toscana,  Umbria in abbinamento con piatti realizzati dagli chef de “Le soste di Ulisse” e dagli allievi degli istituti alberghieri di Enna, Favara, Vittoria, Giarre e Modica.

Con la lezione pratica di potatura dell’ulivo si è concluso il percorso  didattico che ha visto coinvolti gli alunni dell’istituto G. Ferraris di Ragusa e i consorzi di tutela della provincia di Ragusa: Olio dop monti iblei, Ragusano Dop e Consorzio di tutela dei Vini Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc.

Le attività del progetto Consorziamoci si sono articolate in 6 incontri tra gli esperti dei consorzi e gli alunni delle classi del triennio delle sezioni Agraria, Chimica e Enogastronomico. Gli incontri centrali sono stati monotematici, ovvero i presidenti dei tre consorzi, o loro delegati, hanno illustrato il disciplinare del proprio consorzio e svolto attività didattiche con gli studenti.

Il territorio Ibleo è storicamente rinomato per il settore agroalimentare e i fiori all’occhiello sono olio, vino, formaggio, prodotti orticoli, senza dimenticare la produzione di carrube e il miele ibleo, già citata da Virgilio e Shakespeare.

Il consorzio di tutela olio DOP Monti Iblei guidato dal presidente, dottor Giuseppe Arezzo, ha messo a disposizione degli studenti le competenze dei migliori esperti del settore oleario, quali il dottore Giuseppe Cicero, capo Panel di fama nazionale, che ha affascinato i ragazzi con la sua lezione sull’analisi sensoriale dell’olio e ha risposto con gentilezza e generosità alle incessanti domande degli allievi; il dottor Godano e il dott. Scollo che, rispettivamente per la parte teorica e la parte pratica della potatura dell’ulivo, con grande competenza e professionalità hanno coinvolto i ragazzi.

Il consorzio di tutela del Ragusano DOP, sotto la guida del dott.Enzo Cavallo, ha fornito agli studenti la possibilità di conoscere realtà aziendali innovative nel settore lattiero-caseario e di partecipare a un progetto di economia circolare che vede la luce sul nostro territorio. Il progetto TPCBIAS prevede la realizzazione di sistemi di fitodepurazione a servizio di aziende lattiero-casearie e la realizzazione di produzioni alternative dagli scarti di produzione casearia (siero e scotta) trasformandoli in altri prodotti quali la birra. Il consorzio di tutela Ragusano DOP ha fatto da tramite tra la scuola e il Corfilac di Ragusa e ha permesso la realizzazione della visita presso i locali del consorzio di ricerca, nei quali sono presenti innovativi laboratori di analisi. E’ stato possibile visitare l’azienda Mezzasalma-Licitra c.da Gaddimeli – nella quale è stato realizzato l’impianto di fitodepurazione del progetto TPCBIAS. Durante la visita gli studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi col dott Sandro Bracchitta, collaboratore del consorzio di tutela e con la dott.ssa Pasta, curatrice del progetto TPCBIAS.

Il consorzio di tutela Cerasuolo, rappresentato dalla dottoressa Gianna Bozzali, ha messo a disposizione della scuola l’ospitalità della Cantina Senia – Chiaramonte Gulfi, associata del consorzio, all’interno della quale è stato possibile visitare sia i filari delle vigne sia gli impianti di produzione e godere della generosa ospitalità della produttrice Valentina Nicosia.

I veri protagonisti del progetto sono stati gli studenti che, grazie al progetto Consorziamoci, hanno avuto la possibilità, muovendo dalle proprie curiosità e bisogni formativi, di vivere l’esperienza dell’incontro con il mondo del lavoro a Km 0. La formazione tecnica permette agli allievi di sviluppare le life skills, quali la capacità decisionale (decision making), la capacità di risolvere i problemi reali (problem solving), l’autostima e la consapevolezza di sé. Un altro aspetto che attribuisce un valore aggiunto alla offerta formativa dell’IIS Ferraris, è la possibilità che fornisce ai diplomati di immettersi direttamente nel mondo del lavoro, che sempre più è alla ricerca di figure professionali competenti e specializzate.