E’ il tema del convegno organizzato dal quotidiano La Sicilia. Un’ occasione di grande rilevanza per gli appassionati e gli esperti del settore agroalimentare, dedicato all’olio dop dei monti iblei e alla sua evoluzione nella cucina mediterranea. L’iniziativa viole essere un punto di incontro tra tradizione e innovazione. Appuntamento, mercoledì 24 luglio, con inizio alle ore 19, sulla terrazza del porto turistico a Marina di Ragusa. Invitiamo i consorziati a partecipare al convegno.
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Un traguardo importante che riconosce l’impegno profuso dal consorzio di tutela olio dop Monte Etna. Con il riconoscimento, da parte del Ministero, ai sensi della legge 21/12/1999 n. 526, il Consorzio, assume funzioni di vigilanza, tutela, promozione e rafforza il rapporto tra produzione e consumo.
‘Il nostro plauso va rivolto al presidente Giosuè Catania che, in questi anni, im maniera encomiabile ha lavorato per raggiungere questo risultato -spiega il presidente del Consorzio di tutela olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo- un progetto che ha richiesto un tempo dilatato di programmazione che incoraggia a fare sempre di più e meglio e che conferma che il percorso intrapreso è quello giusto. Con il presidente Giosue’ Catania c’è’ una proficua e costante collaborazione per la valorizzazione e la promozione dei nostri territori. Il Consorzio di tutela monte etna rappresenta un territorio che abbraccia 48 Comuni del territorio etneo, oltre ad altri Comuni delle province di Messina ed Enna, e si è distinto per il grande impegno nella tutela e promozione di olio di alta qualità”
Il Covid-19 corre. E Il paese arranca. Con tanti, troppi decreti, che hanno creato un clima di incertezza. Il presidente del consorzio dell’olio dop monti iblei, Giuseppe Arezzo, parla delle mille problematiche legate all’emergenza sanitaria. “La salute dei nostri cittadini ha la priorità assoluta – dice Arezzo – ma ci aspettiamo, d’ora in avanti, una uniformità di decreti per non creare ulteriore disagi al sistema paese. Sull’utilizzo dei guanti, ad esempio, abbiamo ascoltato, nelle settimane scorse, mille pareri, tutti discordanti tra di loro. Ma i guanti vanno utilizzati e in che modo??”.Un appello alle forze politiche affinchè ci sia una unità di intenti per “traghettare il paese fuori dall’emergenza”. Il presidente del consorzio si sofferma, poi, alle inevitabili ricadute economiche sulla commercializzazione dell’olio dop. “Siamo consapevoli delle difficoltà a cui andranno incontro i nostri produttori. Ma non bisogna abbassare mai la guardia – aggiunge Arezzo – abbiamo lavorato, in questi anni, per fare conoscere e apprezzare questo prodotto dalle straordinarie qualità”. Il consorzio di tutela dell’olio dop monti iblei, grazie ad un lavoro sinergico dei produttori, ha acquisito una visibilità “nazionale” con uno spazio all’interno del quotidiano economico il sole 24 ore. “E’ la conferma dell’ottimo lavoro fatto in questi anni –commenta Arezzo – i protagonisti sono i nostri produttori, i consorziati, che continuano ad investire sulla qualità e sulle strutture. Con la modifica al disciplinare di produzione si avrà l’ingresso di 4 nuovi comuni (Mirabella Imbaccari, Scordia, Avola e Carlentini). In questa sede mi preme ringraziare tutti i comuni e in modo particolare Mirabella Imbaccari che ha creduto, da subito, nelle potenzialità del consorzio con l’inserimento del proprio territorio nell’area di produzione. Quando si lavora per il bene comune – al di la’ delle appartenenze politiche – i risultati sono tangibili”.